svg

Comunicazione e vulnerabilità

Comincia ad esserci comunicazione non appena – e solo se – c’è l’Altro. Se due soggetti accedono contemporaneamente nello spazio della comunicazione.

La comunicazione quindi si configura come spazio comune, che è un vero e proprio bene comune. La radice latina dalla quale derivano le parole “comunicazione” (com+munire) e “comune” è “munus”: “dono, regalo”. Il dono più grande che si riceve entrando nello spazio della comunicazione è quello della trasformazione: mettendo in comune le esperienze e i vissuti gli stessi interlocutori sono trasformati. Se in entrambi c’è disponibilità verso l’altro si può creare un dialogo. Nel dialogo avviene il miracolo. Quello del riconoscimento dell’altro. Questo miracolo è sostenuto dal coraggio di esporsi alle parole dell’altro e dalla maturità di saper riconsiderare le proprie posizioni (se dovesse essere il caso).

Perché una indagine sulla relazione che intercorre tra comunicazione e soggetti vulnerabili?

Per Habermas la comunicazione segue due vie: quella dell’agire strumentale e quella dell’agire comunicativo. L’agire strumentale sembra rispondere prevalentemente alle logiche della tecnica, del dominio, dell’autorità; l’agire comunicativo prevede la possibilità di una unione sociale basata sul riconoscimento dell’altro, inclusivo e orientato alla ricerca di un accordo. L’augurio è quello che si percorrano i sentieri che si diramano da questa seconda strada.

Una comunicazione che possa dirsi rispettosa nei confronti dei soggetti vulnerabili è una comunicazione che considera i soggetti nella loro piena dignità. Se le lingue costituiscono diverse visioni del mondo, creare un linguaggio rispettoso può creare un mondo più rispettoso.

Come si svolge il workshop?

Due incontri della durata di 4 ore (8 ore in tutto) durante le quali si alternano momenti teorici con proiezioni di materiali e riflessioni condivise con i partecipanti.

  • Il concetto di vulnerabilità secondo l’indice di sviluppo umano
  • Le fasi vulnerabili del ciclo di vita
  • I soggetti vulnerabili e la comunicazione
  • Carta dei diritti del fanciullo, Dichiarazione Universale dei diritti umani, Manifesto della Comunicazione non ostile
  • Accessibilità
  • Usabilità
  • Digital Divide
  • SDG’s
  • Modalità interattiva
  • Lezione supportata da proiezioni
  • Fornitura di una dispensa che riassume i contenuti del workshop

A chi si rivolge?

ADDETTI AI LAVORI

  • Per osservare argomenti di cui si è già padroni da una visuale alternativa.

OPERATORI SOCIALI

  • Per vagliare le proprie modalità lavorative sotto la lente di ingrandimento della difesa dei diritti di ogni soggetto.

Interessato? Parliamone, WhatsApp o mail a info@ideapura.it

La relazione con l’altro è la relazione con un Mistero.
– Emmanuel Lévinas

Scopri anche gli altri laboratori

Comunicazione etica e interdipendenza

Comunicazione
e vulnerabilità

L'apprendista
stregone

Feng Shui
Logo Design

Grafica pubblicitaria
classica

  • svgDa concordare